Presentiamo con grande piacere l’AnimaLife, un gruppo di persone che amano ogni forma di vita e la rispettano e si sono riunite e a titolo volontario prestano aiuto agli esseri che ne hanno necessità. Tra le principali attività: manifestazioni e dimostrazioni pacifiche per divulgare l’importanza dei principi che ci legano agli animali: il valore della vita di ogni essere presente sulla Terra, sotto qualunque forma; promuovere questi ideali attraverso il dialogo e utilizzando i mezzi di comunicazione a disposizione: giornali, lettere, social network e internet in generale; tra l’altro cercano una casa e una famiglia agli animali, sperando che possano trovare amore, riparo e vivere la vita che si meritano.
Alla base della loro filosofia c’è lo stesso approccio della Scuola di Etologia Relazionale® e in particolare del Progetto “Etologicamente Corretto®”.
Il concetto fondamentale che divulgano: una mucca (ad esempio) ha gli stessi diritti di un cane senza condannare nessuno, ma collaborano al fine di far comprendere l’importanza di un’alimentazione che non rechi sofferenza e non comporti la morte. Consideriamo entrambi gli allevamenti intensivi e le uccisioni di massa a scopo “alimentare” un nuovo e orribile Olocausto, per non parlare delle sperimentazioni animali (la vivisezione) che ogni anno tolgono la vita a milioni di creature costrette a soffrire le pene più inimmaginabili. Condividiamo anche la visione di orrore e immenso dolore i manifesti relativi a spettacoli con animali, che dietro le spalle hanno periodi interminabili di sofferenza, segregazione, maltrattamento, denutrizione e ore di lavoro forzato. Vorremmo che tutti potessero aprire gli occhi per vedere la crudeltà che ci circonda e lavorare insieme con l’obiettivo di debellarla.
In sostanza, questo gruppo desidera informare pacificamente e metterci in campo per aiutare chi non ha voce… ma un unico, meraviglioso, grande cuore.
Per riassumere i punti fondamentali della loro attività:
Aiuto immediato: salvare gli animali nell’immediato, ovvero soccorrere le creature in difficoltà, malate, abbandonate, ferite, dimenticate volutamente o meno. Chi ha esperienza nel campo sa che purtroppo si possono vedere situazioni orribili, ma questo non può e non deve fermarci. Nessun animale si merita l’indifferenza o la rinuncia. Non siamo favorevoli all’accanimento terapeutico, ma cerchiamo sempre una possibilità per guarire e curare il malcapitato.
Alla cura seguono gli stalli o gli affidi in casa di persone competenti o, a dipendenza della specie, all’interno di strutture e rifugi specializzati.
Informare e informarsi: promuovere e divulgare le basi dei diritti animali, nonché le informazioni essenziali perla loro tutela in ambito cantonale, nazionale e internazionale. È anche molto importante trasmettere le notizie positive e negative del mondo animale legate al territorio svizzero e non. Reputiamo sia fondamentale mostrare alla gente cosa accade.
A questo scopo utilizzeremo i mezzi di comunicazione convenzionali (giornali, radio e televisioni), nonché virtuali (news online, social networks, blogs, siti web). Tutte le informazioni divulgate sono comprovate e veritiere.
Non dimentichiamo che per poter svolgere al meglio i nostri intenti, siamo i primi a dover essere informati e preparati!
Curare la radice, non la cima: Agire alla radice, ovvero lavorare con i volontari e con la gente per cambiare il pensiero all’origine e quindi regalare un’altra visione della natura e del mondo animale. Nella preistoria eravamo raccoglitori, non cacciatori e adoravamo il mondo circostante come qualcosa di magico e speciale. L’evoluzione ha deviato le nostre vedute fino a farci intraprendere una nuova strada, sbagliata e violenta. L’animale umano cerca la pace, la felicità e potrà toccarle davvero quando tutte le altre creature saranno libere e quando la Terra tornerà ad essere verde, rispettata e rigogliosa.
Iniziative e manifestazioni: il tema non deve mai “morire”. Significa che l’opinione pubblica deve essere continuamente sollecitata e questo scopo è svolto molto bene dalle manifestazioni e dalle piccole iniziative. Dai cortei alle passeggiate, dai semplici ritrovi agli aperitivi e alle cene, dalle manifestazioni di protesta o di sostegno alle bancarelle per raccogliere firme per iniziative popolari o referendum (sempre in tema, ovviamente).
Farsi sentire è l’unico modo per non rischiare che dopo un flebile suono tutti diventino “sordi”.
AnimaLife – https://animalife.wix.com/animalife