Serpente giarrettiera
I serpenti sono spesso considerati animali non sociali, ma è davvero così?
Una ricerca, pubblicata sulla rivista Behavioral Ecology and Sociobiology, ha esaminato il comportamento di 40 serpenti giarrettiera (30 dei quali catturati in natura, 10 allevati in cattività), una tra le specie di serpenti più comune in Nord America. Quando venivano posti dai ricercatori in un recinto, con un numero limitato di nascondigli, si è potuto osservare che i serpenti formavano legami sociali. I gruppi che andavano a formarsi di volta in volta non erano casuali: i serpenti tendevano a fare gruppo con gli stessi individui (fino a 8) anche dopo essere stati ‘rimescolati’ più volte.
La cosa è abbastanza sorprendente: quando pensiamo ad animali sociali e a dotazioni correlate all’intelligenza sociale, di certo non ci vengono in mente i serpenti. Eppure i risultati confermano precedenti studi secondo cui questi rettili sono capaci di formare relazioni ‘amicali’, sono quindi capaci di riconoscimento individualizzato e sviluppano preferenze a lungo termine con alcuni individui in particolare, cercandone attivamente la vicinanza. Tra le altre specie osservate in comportamenti sociali si menzionano anche serpenti a sonagli e mocassini acquatici.
Grazie a diversi studi etologici, sta emergendo che i comportamenti sociali dei rettili in generale, e dei serpenti in particolare, sono più complessi e probabilmente più significativi di quanto pensassimo.
Come già osservato in molti altri animali, anche nei serpenti giarrettiera sono risultate essere evidenti personalità diverse. Durante l’esplorazione del nuovo recinto, i serpenti molto audaci si prendevano del tempo per vedere i luoghi e annusare l’aria, mentre i serpenti timidi si accontentavano di rintanarsi nei nascondigli. Tuttavia, indipendentemente dal tipo di personalità dei singoli, si è scoperto che i gruppi di serpenti ‘amici’ tendevano ad agire insieme, entrando o uscendo contemporaneamente dal loro nascondiglio. Un’ulteriore, significativa, conferma dell’importanza della dimensione sociale in questa specie.
Nonostante queste osservazioni siano state verificate sperimentalmente solo in cattività, gli erpetologi sanno che i serpenti giarrettiera selvatici tendono a raggrupparsi in modo simile, quindi i comportamenti osservati si presume siano presenti anche al di fuori del contesto sperimentale.
Oltre ad essere importanti per ambiti tecnici (biologia della conservazione, etologia, ecologia, eccetera), studi come questo offrono un’occasione per cambiare le idee preconcette sui serpenti, sia nella comunità scientifica che nel pubblico nel suo insieme. Un obiettivo che riteniamo molto importante, vista la scarsa considerazione di cui godono (che spesso sfocia addirittura in comportamenti di odio gratuito).
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