Questo breve ma intenso racconto, ci offre l’opportunità di calarci nel punto di vista di animali che Samanta conosce molto bene, perchè dedica loro la vita: i cavalli. Samanta è stata, e continua ad essere, l’ultima speranza per molti di loro (in questo momento ben 13). Individui altrimenti senza un futuro, privati da sempre del diritto di vivere come ogni cavallo avrebbe diritto di vivere: liberi di essere, compresi ed amati per quel che sono e non sfruttati per quel che possono o non possono fare. La protagonista del suo libro, una donna che a mio giudizio le somiglia profondamente, vive come lei la missione di “custode” per questi animali. È un libro empatico perché ci porta nel mondo dei suoi protagonisti attraverso i loro stessi occhi: non solo quelli della coraggiosa protagonista umana, ma anche quelli del puledro “trottatore” di cui si prende cura. È un libro che va letto e non raccontato, ogni pagina è un pezzo fondamentale di esperienza, di vissuto interiore. Quello ritratto è un mondo duro, ma non possiamo permetterci l’ingenuità di credere che sia mera finzione: come nel racconto di Samanta, anche i cavalli del mondo reale non conoscono la libertà, in nessun ambito della loro vita e del loro sviluppo. Samanta ci mostra con il suo “Sguardo” sincero quali siano le infinite implicazioni della schiavitù nell’uso dei cavalli. Tutto, nella loro vita, è imposto dall’uomo: quando separarli dalla madre; quando separarli dagli altri puledri; quando cominciare la terribile vita dello sfruttamento; quando bere; quando mangiare; quando sdraiarsi; quando stare in piedi; quando muoversi; quando lavarsi; quando riprodursi; quando allungare il collo per raccogliere un filo d’erba; quando e se poter avere relazioni sociali (in molti casi: mai); quando indossare una sella; quando e quanto allenarsi; quando gareggiare (per qualcosa che per loro non ha alcun senso); quando girarsi mentre vengono strigliati; quando indossare una coperta… Tutto, letteralmente tutto. I cavalli non sono liberi di esprimere nulla: emozioni, comportamenti naturali… Non sono liberi nemmeno di vivere, se gli umani non vogliono. Ogni singolo momento della loro vita è “gestito”, senza nessuna comprensione e rispetto della soggettività dell’animale, sempre e solo ad esclusivo uso e consumo dell’uomo. Con questo racconto, Samanta ci offre uno sprazzo di lucida consapevolezza su tutto questo, ma anche un profondo viaggio relazionale, pieno di emozioni.
Link per l’acquisto: https://www.amazon.it/uno-sguardo-Samanta-Catastini/dp/B0B55TN51B/ref=tmm_pap_swatch_0?_encoding=UTF8&qid=&sr=
Preghiamo chiunque abbia a cuore il destino di questi animali, di aiutare Samanta a continuare la sua opera di salvataggio, che richiede sacrifici enormi per una persona sola, ma può diventare fattibile unendo insieme le forze.
Al di là di acquistare i suoi libri, è possibile sostenere direttamente il rifugio attraverso semplicissime donazioni online e adozioni a distanza. Di seguito alcune delle opzioni possibili per aiutare questo importantissimo progetto:
paypal: nibbioalato@yahoo.it
IBAN: IT58o0760102800001020616445 Intestato a Nibbio Alato
Buona Causa: https://buonacausa.org/cause/sostieni-il-rifugio-nibbio-alato
Teaming: https://www.teaming.net/rifugioequinonibbioalato?lang=it_IT