L’Associazione Cascina Myriam – Scuola di Etologia Relazionale si schiera apertamente contro ogni forma di abuso delle altre specie, dai circhi, alle corride, agli allevamenti intensivi, etc. Per il caso specifico dei delfinari vi consigliamo di leggere l’investigazione della Lav (Lega Anti Vivisezione) che si è occupata dei delfinari e relativi parchi acquatici. In Italia, infatti, i delfinari non hanno alcuna funzione educativa, né rispettano gli obiettivi scientifici o di conservazione delle specie, cui si deve la loro esistenza legale, producendo invece un enorme business nell’ambito dell’entertainment, dello spettacolo e del turismo: un inganno inaccettabile! Quello che scoprirete è agghiacciante.
La maggior parte dei delfinari dell’Unione Europea, inclusi quelli nazionali, non rispettano la Direttiva 1999/22/CE relativa alla custodia degli animali selvatici nei giardini zoologici. “Per questo” -riporta la LAV- “insieme a Marevivo, sollecitiamo la Commissione Europea ad avviare una procedura d’infrazione nei confronti del nostro Governo.”
La richiesta è stata presentata nella sala Caduti di Nassirya del Senato, insieme al Rapporto, elaborato dalla Whale and Dolphin Conservation in collaborazione con Born Free Foundation, ENDCAP, LAV e Marevivo, sulle gravi violazioni nei delfinari dell’Unione Europea.
Ad oggi in Europa ci sono:
34 delfinari
305 cetacei, fra piccole balene, delfini e focene
15 Stati Membri che ancora tengono cetacei in cattività
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