In una nota recentemente pubblicata sulla rivista Behaviour, è stato descritto quello che potrebbe essere il primo caso di utilizzo di strumenti a scopo anti-predatorio da parte di un uccello, precisamente un Kaka (Nestor meridionalis), uno psittaciforme endemico della Nuova Zelanda, stretto parente del Kea (Nestor notabilis), uccello famoso per la sua spiccata curiosità e capacità di problem solving.
L’autore della nota, K.C.Burns, scrive che stava osservando un Kaka appollaiato su un ramo. L’uccello, usando il suo forte becco adunco, ha ritagliato un frammento di legno morto, trattenendolo in bocca. Ottenuto così l’oggetto contundente, il Kaka si è portato su un ramo più elevato, sotto il quale stava appollaiato un falco della Nuova Zelanda (Falco novaeseelandiae). In un singolo movimento del collo, tirando indietro la testa e poi muovendola velocemente verso il basso, il Kaka ha scagliato il legnetto verso il falco. Colpito sulla schiena, il rapace è fuggito via in volo, sparendo all’orizzonte. Per quanto l’osservazione sia soltanto un aneddoto, probabilmente aperta a scetticismi sull’intenzionalità o pianificazione della sequenza, sembra davvero qualcosa di molto interessante e tutto sommato in linea con quelle che sono le incredibili capacità di manipolazione e pianificazione già osservate in questo genere.