Un nuovo studio correlazionale sul benessere del gatto è stato pubblicato (in open access) sulla rivista Nature.
Per lo studio sono stati presi in esame quasi 6000 gatti domestici di 40 razze diverse. Attraverso questionari, somministrati alle famiglie con cui vivono i gatti presi a campione, i ricercatori hanno cercato una possibile connessione tra l’età dello svezzamento e la comparsa di comportamenti non desiderabili in età adulta (eccessi nelle interazioni aggressive, negli stati ansiosi ed espressione di stereotipie).
Dall’analisi dei dati statistici è risultato che i gatti svezzati intorno all’8a settimana di età (l’età minima per la cessione del cucciolo, in molte normative) hanno più probabilità di sviluppare problematiche comportamentali, rispetto ai gatti svezzati più tardi.
Dai dati ottenuti, in considerazione del rapporto costi-benefici, sia per gatti che per i loro caregivers, i ricercatori consigliano di spostare l’età ottimale per lo svezzamento e quindi per la separazione definitiva dalla mamma, alla 14a settimana di età!
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